Lucky non c’è più ..

Lucky 1989 – 2021

“Beauty” aka Lucky è un angloarabo nato nel 1989.

È arrivato al Rifugio nel Novembre del 2005, in condizioni abbastanza brutte:
una lesione importante alla pupilla, un molare infetto con pus fino alla mandibola, sottopeso di più di un quintale.

Il suo proprietario non poteva o (più probabilmente non voleva) curarlo e dopo tre mesi di indecisione, e di grandi sofferenze per il cavallo, alla fine decise di venderlo al macello.

Poiché i cavalli destinati al consumo alimentare non possono assumere farmaci, Beauty continuò a non essere curato e per questo rischiò di morire.
Alcuni attivisti giunsero a conoscenza della sua storia, lo riscattarono dal macello e infine lo portarono al Rifugio, dove Beauty venne immediatamente curato: riprese peso, l’infiammazione al molare venne finalmente trattata con antibiotici e guarì, ma purtroppo il suo occhio destro, dopo un’operazione, rimase cieco.

Questo tuttavia non ha fermato Beauty, che ha imparato a gestire senza problemi la sua menomazione. E nonostante la sua brutta storia, Beauty è un cavallo gentile e ben disposto verso gli esseri umani e ora vive felice in un grande paddock con il suo giovane amico Beethoven.

Visto l’epilogo della sua storia, Beauty è stato ribattezzato Lucky, nome che gli calza a pennello e che lui riconosceva


Mi hai lasciato da sola e si è spenta la luce nel mio cuore.

Questa mattina ti ho trovato steso sul prato già senza vita.
Lucky, lo zio dei puledri, l’arlecchino dei bambini – il cavallo sempre solare, sempre pronto per un scherzo, non c’è più.

Mi mancano le parole.
Happy Trails amore mio

Calendario 2020

Sono pronti i calendari del 2020!!!
Questo anno in style “retro” con delle foto bellissime 😍😍😍

Ogni calendario venduto aiuterà il Rifugio 💖💖💖

Per infomazioni e per acquistare contattateci direttamente.

 

Teaming: la micro donazione di 1€ al mese.

Vi chiedo massima condivisione !!! Please Share !!!! Grazie 😘😘

Vi presento un nuovo progetto del Rifugio, chiedo il vostro sostegno.

Parliamo SOLO di un euro al mese…12 EURO AL’ ANNO !!!😁

Serve la carta di credito, ma va bene anche una prepagata. NON ci sono spese bancarie ed é possibile uscire dal progetto in qualsiasi momento – SENZA spese ne problemi di nessun genere. Il gruppo si chiama teaming.net e chi aderisce diventa un TEAMER. É stato creato nel 1999 in Spagna ed ha avuto un gran successo. Si appoggiano a una banca spangnola che non chiede commissioni.

NON si puo’ dare piu di un euro…ma questo euro arrivera’ puro e pulito al nostro Rifugio !!!

https://www.teaming.net/ezsplace-rifugiodelcavallo-onlus?lang=it_IT&fbclid=IwAR2Nsmkk9f_ZY2OJWBRBJsR67UDB18LIDTc9xmiVcV-nFzSCR2Yy2NKuHIQ

Cos’è il teaming?

Teaming è uno strumento online per raccogliere fondi per cause sociali come la nostra, attraverso micro donazioni di 1€ al mese. La filosofia di Teaming si basa sull’idea che con 1€ al mese, noi da soli non possiamo fare molto però se ci uniamo, possiamo realizzare grandi progetti.

  • Solo 1€ al mese: Puoi donare solo 1€ al mese, né di più né di meno, per Ez’s Place – Rifugio del Cavallo Onlus.
  • 100% Gratuito: Teaming non ha nessun tipo di costo, né per le cause sociali, né per i Teamers che aderiscono. Non si applicano nemmeno le commissioni bancarie.
  • Sicurezza: In Teaming la sicurezza è assicurata. Usiamo una connessione sicura (https) ed investiamo fortemente nella nostra area tecnologica per proteggere i dati e le operazioni della piattaforma.

5X1000 – IMPORTANTISSIMO!!!

Richiesta di Lucky del tuo 5 x 1000

Richiesta di Lucky del tuo 5 x 1000CF : 90010750934Vi chiedo massima condivisione !!!GRAZIE di Cuore !

Pubblicato da EZ's Place – Rifugio del Cavallo su venerdì 2 marzo 2018

C’è bisogno del tuo aiuto!

Non lasciare al caso o al tuo commercialista decidere a chi dare il tuo 5 x 1000.

Scegli EZ’s Place, onlus, Rifugio del Cavallo, C.F. 90010750934 . Il 5 x 1000 per voi non e un costo aggiuntivo ma a noi cambia la vita !

Muuuhpedia

Un bovino può mangiare fino a 50 chili di cibo al giorno, durante l’estate principalmente erba fresca a cui però spesso si aggiunge anche del fieno.

Quando una mucca strappa l’erba o mangia il fieno ingoia quasi senza masticare e questo perché i bovini sono ruminanti e hanno addirittura 4 stomaci.
Inghiottita la colazione, il pranzo e la cena si accumulano in una sacca chiamata rumine. Lì il pasto viene ammollato e leggermente predigerito, per questo processo il bovino ne ha bisogno fino a 100 litri d’acqua al giorno.

Dopo di che la faccenda diventa un po’ disgustosa, ed il lettore che in questo momento sta assaporando qualcosa di prelibato, dovrebbe forse saltare questo passaggio, poiché nella fase successiva il bovino mentre sta riposando rigurgita di nuovo in bocca il mix di cibo-acqua (stesso comportamento dell’essere umano dopo la 11° grappa) ed a piccole dosi viene rimasticato ancora una volta, poi il boccone lo ingoia di nuovo e quindi finisce nel reticolo.
Durante i diversi processi di masticazione la mucca in un giorno produce fino a 200 litri di saliva.

Il reticolo corrisponde alle colombelle della fiaba “Cenerentola” ma il motto “le buone me le date, le cattive le mangiate” in questo caso non funziona. I pezzetti più grandi vengono rimandate nel rumine mentre le briciole piccole proseguono il cammino e vanno nell’ omaso.

Nel omaso continua la digestione, il tutto viene disidratato quindi si aspetta che arrivino anche le ultime briciole più grandi ridotte in misura accettabile, quindi il pastone va verso la sua metà finale, l’abomaso. Qua il conglomerato viene finalmente completamente decomposto con l’aiuto dell’acido gastrico e trasferito all’ intestino che è poi responsabile dello sterco di mucca. Questo si trasforma in una “mina a contatto naturale” pero perfettamente sagomato e bella, in modo che la persona disattenta ma con mira sicura sia meno infastidita quando la calpesta.

Un nuovo arrivo al Rifugio !

Sandy, nata nel 2008 è una pony alta ca.145 centimetri. Ha lavorato in un maneggio come brava pony da salto. Poco tempo fa ha cominciato a perdere la vista: adesso è cieca all’occhio sinistro e anche il destro non sta per niente bene. Per non farla finire al macello l’abbiamo portato a casa!
Cerchiamo qualcuno che abbia voglia di adottarla a distanza, contribuendo alle spese per il suo mantenimento!
Se volete aiutare la piccola Sandy:

IBAN : IT43M0880564890008008900302
Grazie di cuore

Un aggiornamento di pochi giorni fa: la cecità di Sandy è quasi totale e irreversibile 🙁

Sandy – EZ’s Place ONLUS

Whiskey e Claudia! Un cavallo, la sua proprietaria e l’Ictus

Ciao mi chiamo Claudia e volevo raccontare la mia esperienza con Whiskey che avrebbe compiuto 30 anni a dicembre di quest’anno.
Nel lontanto 2005 ho scelto di adottare Whisky: un cavallo che in passato era stato scelto per fare il saltatore, ma si sa, se non si è perfetti in questo mondo si viene messi all’angolo… e cosi è stato anche per lui.

Avevo da poco iniziato un nuovo percorso come volontaria all’ EZ’s Place, Rifugio del Cavallo dove ho acquisito tante informazioni teoriche e pratiche riguardanti il mondo degli equidi. Whiskey aveva una proprietaria (se così si può definire) ma tra noi è stato amore a prima vista diciamo che ci siamo scelti. CONSAPEVOLE di cosa significasse, ho scelto di adottare Whisky e mia mamma mi ha aiutato perché come tutti dovrebbero sapere, mantenere un cavallo non e come mantenere un criceto; anche se devo dire che spesso mi vengono fatte domande tipo: si devono fare gli zoccoli anche al cavallo? ma perché hanno le coperte?!
Io rispondo ogni volta la stessa cosa: ma tu le unghie te le tagli?? ma tu se hai freddo ti copri??

Ma veniamo a noi …negli ultimi tre mesi al mio povero cavallo son successe due esperienze molto forti che vorrei raccontarvi. A Giugno durante una tromba d’aria al rifugio il vento ha sradicato la sua casetta distruggendola in mille pezzi e causando molti altri danni. Per fortuna nessuno si è fatto male, è stato un miracolo 🙂
E stata una lezione importante per lui e x me perché i danni si riparano, ma la vita una volta persa non torna indietro!

La seconda esperienza di vita arriva ai primi di agosto: ricevo una telefonata in cui Evelyne mi dice che il cavallo stava male – corro – in brevissimo tempo arrivo al rifugio per vedere cosa stava succedendo. Whiskey stava proprio male: in un primo momento abbiamo ipotizzato un colpo di calore (i sintomi c’erano tutti) quindi decidiamo di intervenire con delle docce di acqua fresca e del cortisone in attesa che arrivasse il primo veterinario disponibile.
Appena arriva ci conferma che potrebbe essere stato il colpo di calore, gli prepara una flebo di soluzione salina per idratarlo, osculta il cuore e lo visita. Nel giro di alcune ore le cose si stabilizzano.
Pian piano vediamo un lento miglioramento. Chiamiamo comunque il nostro veterinario di fiducia che il giorno dopo ci raggiunge. A mente fresca ci accorgiamo che il muso del cavallo e storto verso sinistra e notiamo che è perso, fatica anche a deglutire e a magiare. Non muove più la coda e non fa pipì. L’unica cosa che riusciva a fare era defecare. Da qui la terribile diagnosi: ICTUS!

Mi si e gelato il sangue ero incredula. Non e una cosa che senti tutti i giorni, un cavallo con l’ictus. Non avevo idea di cosa sarebbe successo.
Con l’aiuto del veterinario e con la grande esperienza di Evelyne, decidiamo di intervenire subito facendo tutto il possibile con farmaci e flebo. Whiskey è stato bravissimo… gli siamo stati vicino giorno e notte. Sono passati 3 giorni però non accennava a fare pipi abbiamo capito che la lesione neurologica era ancora in atto.
Nella mia testa frullava di tutto ma nello stato in cui era non avrebbe potuto sopravvivere, eravamo seduti al tavolo e dovevo prendere quella decision: porre fine alle sue sofferenze il mio dolore era lancinante e il mio cuore non riusciva a dire quelle parole. Non so se lui ci abbia sentito parlare ma sta di fatto che dopo un oretta ha cominciato a fare pipi da solo, mi si sono illuminati gli occhi per la gioia che avevo!!! Non avremmo mai pensato di essere tanto felici per una pipì.
Passavano i giorni e il mio cavallo pian piano riacquisisce quasi tutte le facoltà motorie tranne la retrazione del pene: è una parte molto delicata. Decidiamo di richiamare il veterinario per l’ennesimo consulto: il danno alla zona c’è e proviamo ad intervenire con manovre, massaggi e con tutto ciò che di possibile si poteva fare; alla fine non c’è molto altro da fare.

Usando la fantasia creiamo una sorta di “mutanda” dove viene infilato il pene sorretto da delle fasce laterali che legate attorno la groppa, evitano che il pene si gonfi. Il progetto “Mutande” ha avuto più sviluppi per andare incontro alle sue esigenze 🙂
Parlando con il veterinario mi si prospettano questa soluzione: l’amputazione del pene. Questo significava dolore post operatorio, degenza in clinica dove lui dovrebbe stare solo, io lontana e un viaggio da affrontare.
Senza parlare di un 20% di possibilità di sopravvivenza.

Era il momento di prendere una decisione!! Ci tengo a precisare che prendere decisioni per un altro essere vivente è una cosa difficilissima, ti logora l’animo perché non sai se sarà la decisione giusta.
Bhè io ho deciso che viste le sue condizioni generali (senza dolori, aveva ripreso a mangiare, bere, fare pipi e cacca da solo) ho voluto lasciarlo in pace. Non ho trovato giusto pensare di procurargli nuovamente dolore magari solo per guadagnare 4 mesi di vita!! Sono passati altri 3 mesi, lui è stato bene. Whiskey era un cavallo forte di spirito, di fisico ed era fiero delle sue mutande!!
E’ stata un esperienza molto forte… volevo ringraziare tutti quelli che mi hanno scritto o chiesto come stava e un grazie speciale allo staff dell’EZ Place, Rifugio del Cavallo di Montereale Valcellina 😀

Oggi Whiskey non c’è più, ci ha lasciato un mese fa per una colica, si è spento serenamente tra i suoi cari amici del Rifugio.

12° Festa Annuale al Rifugio del Cavallo

Domenica 27 Agosto 2017, da mezzogiorno alle otto di sera, una giornata speciale, all’aperto tra amici, musica, spettacoli, giochi per i più piccini.
Il tutto nella cornice di un paesaggio meraviglioso, gustando buon cibo. Una splendida occasione per conoscere la nostra ONLUS che ha definito come propria missione il recupero di equidi – principalmente anziani – vittime di maltrattamento e che si adopera per offrire loro una nuova casa, cure adeguate e affetto.

Venite numerosi e portate i vostri amici!

Il programma

Apertura chiosco 12.00

Appuntamento imperdibile per gli amanti del balfolk, con i Celtic Pixie

Incursioni artistiche del “Collettivo C A O S”

Giulio Masieri, Andrea Venerus, Paolo Pasotti, Gian Piero Cescut, Massimo De Mattia, Fabio Zigante Xox, LUZ Y SOMBRAS, Marco De Mattia, Cesare Ruperto, Viviana Piccolo, Stefania Petrone

Musica, poesia, Danza e Pittura

Una nota importante!

Siamo ospiti a casa dei cavalli, per garantire la loro tranquillità e quella di tutti gli ospiti del rifugio, non possiamo ammettere cani, anche se tenuti a guinzaglio.

Per la partecipazione alla festa chiediamo una donazione minima di 5€ a testa per ogni adulto. I bambini fino ai 12 anni entrano gratis! I fondi raccolti verranno utilizzati per una nuova casetta per i nostri cavalli!

Il tuo 5 x mille ai cavalli del Rifugio

È tempo di dichiarazione dei redditi, è tempo di scegliere a chi destinare il 5 x mille.
In quanto associazione di volontariato che si occupa di animali considerati da reddito, “EZ’s Place Onlus, Rifugio del Cavallo” non gode di alcun sostegno pubblico, a nessun livello (nazionale, regionale, comunale). Facile capire quindi quanto importante sia per noi ricevere aiuti grazie alla misura del 5 x mille.

Come fare a destinare il 5 x mille a EZ’s Place Onlus, Rifugio del Cavallo

Al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi è sufficiente inserire il codice fiscale dell’associazione (C.F. 90010750934) e firmare la casella con la dicitura: “sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997”.

Cos’è il 5 x mille

Una misura che offre la possibilità ai contribuenti di decidere a chi destinare una parte delle imposte versate, il 5 x mille dell’IRPEF.
Del 5 x mille beneficiano enti di natura privata e pubblica (quest’ultimi in minoranza) che promuovono attività solidaristiche, e non va confuso con l’8 per mille, destinato invece a sei confessioni religiose e allo stato.

Non lasciare al caso o al tuo commercialista decidere a chi destinare il tuo 5 x mille.
Quella che per voi non sarà una spesa aggiuntiva, per noi equivarrà ad un grande aiuto che farà la differenza.

Beethoven non c’è più

Stamattina, insieme al veterinario Matteo Toniato, era stato programmato un altro intervento per il nostro Beethoven, per ridurre i problemi agli arti.

Matteo però, dopo averlo visitato bene e aver valutato la percentuale di riuscita dell’intervento, ne ha constatato l’inutilità.

Considerando il peggioramento che ha avuto nelle ultime due settimane all’arto posteriore sinistro, abbiamo deciso di non affrontare l’intervento e di non protrarre più la sua sofferenza. Una possibilità di guarigione, o almeno di soluzione, oggi è sembrata svanita del tutto. Qualsiasi speranza, sbriciolata. L’unica certezza per i futuri giorni di Beethoven era continuare a peggiorare e soffrire ogni giorno di più.

Per il bene di Beethoven ho deciso di lasciarlo andare. Non riesco a spiegarvi con quale difficoltà mi sono trovata a prendere questa decisione, come non riesco a descrivervi il dolore che ha preso il posto del mio cuore, ma credo di aver preso la decisione migliore per Beethoven.

Beethoven, lo sai che manchi già a tutti, ma soprattutto manchi a Lucky, il tuo amico da tanti anni.

Beethoven non sta bene

radio-beeth
Allarga la radiografia

Dobbiamo operare il nostro Beethoven. Il cancro del fettone di uno dei suoi zoccoli deve essere asportato.
Dopo anni di medicazioni, dedizioni, avvilimenti e vittorie ora siamo arrivati alle porte dell’intervento.

Non c’è più alternativa.

Beethoven verrà operato dal dr. Matteo Toniato di Ferrara che asporterà una buona porzione della parete dello zoccolo per togliere l’infezione.
Il piede poi verrà medicato e ingessato.

Medicazioni e ingessatura (praticamente una ricostruzione dello zoccolo) dovrà essere ripetuta ogni due, tre giorni e poi, pian piano, a intervalli più lunghi fino a completa ricrescita.

 

Nel frattempo che il piede ricrescerà a Beethoven saranno somministrati antidolorifici e antibiotici.
L’intervento, compreso il post operatorio, verrà a costare ca 1.500/2.000 euro (solo una confezione per la ricostruzione in gesso dello zoccolo costa 8 € e per rifarlo ogni volta ne dovremo usarne due o tre!)
Vi terremo aggiornati e se avete voglia di darci una mano con le spese sarete i benvenuti!!

Intanto vogliamo ringraziare tutti coloro che si stanno adoperando per cercare il materiale per l’intervento del nostro Beethoven. Abbiamo bisogno urgente di:
– garze sterili
– cotone in falda
– fasce da medicazione (non elastici)
– gesso in vetroresina

Ne abbiamo bisogno urgente: magari ne avete e non li usate. Portateceli.

Vuoi contribuire a questa nuova impegnativa prova per Beethoven?
Cod.IBAN : IT43M0880564890008008900302
Un grande grazie di cuore!

Il cancro del fettone

Rotta la macchina del fieno

La macchina per nebulizzare il fieno si è rotta. Definitivamente rotta. Ieri sera.
Doveva capitare.
Sfruttata per anni e anni era da un po’ che dava segni di cedimento.
Avevamo destinato l’unico contributo al quale potevamo accedere – quello che la Regione elargisce una tantum alle associazioni (più o meno ogni tre anni) – proprio per comperarne una nuova.
Si tratta di un contributo specifico per l’acquisto di attrezzature.

Che però ci è stato negato.

Perché a stabilire chi fosse meritevole di sostegno e chi no è stato un asettico calcolo matematico basato sul numero di volontari iscritti e assicurati, e non su quanto tempo attendessimo quel contributo e sulla sua effettiva urgenza (ora divenuta vitale).
In poche parole “più aiuti dimostri di avere, più aiuti potrai ricevere“.

Ma non sembra anche a voi un criterio che invalida i più piccoli e, quindi
quelli più in difficoltà economica?

Comunque sia ora Galileo e Devil sono in pericolo di crisi asmatica.

Come funziona la macchina

Si tratta di una sorta di vaporizzatore che bonifica e depolverizza il fieno senza toglierne le proprietà nutrizionali e benefiche (guarda come funziona). Il fieno così trattato diventa sicuro – senza muffe, batteri e acari – anche per i più anziani e per chi presenta patologie respiratorie, limitando il pericolo di crisi, dispnee, tosse e ricorse a soluzioni farmacologiche invasive, spesso di soluzione solo momentanea.

Dobbiamo comperarla subito

I cavalli  che hanno bisogno del fieno senza impurità sono molti e abbiamo bisogno della macchina più capiente. Contributi regionali o no va acquistata subito.
Sostieni anche tu questa causa, clicca sul bottone arancione “dona ora“, sarà semplice elargire qualsiasi cifra tu voglia: anche solo quella del caffè di oggi.

Tu sei importantissimo per poter garantire il mantenimento in salute dei nostri cavalli e per il nostro asino Galileo che aspetta la sua colazione (ma che deve essere ripulita polveri dannose) sempre puntualissimo.

cuore donazioniContribuisci con una donazione all’acquisto della nuova macchina vaporizzatrice

Hai bisogno di saperne di più?

mail Scrivici

Puoi dare il contributo anche facendo un bonifico a IBAN : IT43M0880564890008008900302
Ti ricordo che le offerte liberali all’ EZ’s Place Rifugio del Cavallo ONLUS sono detraibili dall’IRPEF per il 19% se effettuate mediante versamento bancario o su conto corrente postale. Scrivi nella causale la dicitura “donazione”, conserva la ricevuta e riporta al rigo RP12 del modello Unico o al rigo E12 del modello 730. (per saperne di più)

Sostenici e fai conoscere la nostra raccolta fondi per l’acquisto della nuova macchina: condividi il nostro appello via social e via mail: usa i bottoni qui sotto per condividere con i tuoi conoscenti e amici. Anche così darai il tuo un contributo.

EZ’s Place a MujaVeg Festival 2016

MujaVeg

MujaVeg Festival è la prima manifestazione dedicata al veganismo che ha luogo nella provincia di Trieste e si svolgerà a Muggia nei giorni di sabato 11 e domenica 12 giugno dalle ore 10:30 alle 22.

L’obiettivo è quello di far conoscere ad un pubblico il più vasto possibile la filosofia vegana, la dieta completamente vegetale ed il consumo cruelty free.

Organizzata dall’Associazione Vegetariani e Vegani Muja avvalendosi del patrocinio del Comune di Muggia, l’evento propone un programma ricco di iniziative che comprendono 14 conferenze, banchetti alimentari e novità gastronomiche, spettacoli ed incontri dedicati al benessere del corpo e della mente.

MujaVeg Festival, ricorda il presidente del sodalizio Cristian Bacci, “servirà a far incontrare i muggesani, e non solo, con le Associazioni animaliste ed ambientaliste che operano nell’area giuliana ed oltre, a far scoprire la bontà e la salubrità della cucina vegana e a far conoscere le proprietà e la qualità dei prodotti realizzati senza crudeltà e sfruttamento di animali”.

L’iniziativa avrà luogo in due sedi: il Teatro Verdi, dove esporrà le sue opere l’artista Tiziana Pers e dove si susseguiranno a ritmo serrato le conferenze che serviranno ad illustrare ed approfondire il pensiero vegano e le tematiche ad esso collegato nei loro risvolti etici, ambientali, economici e sociali; i Giardini Europa, dove si esibiranno artisti di strada e troveranno collocazione le strutture dedicate all’Associazionismo, al Mercato etico ed al Benessere psicofisico.

Domenica alle ore 20.00 sarà proiettato il film Aurora, il sogno della liberazione, il lungometraggio del regista bresciano, Piercarlo Paderno che tratta il tema della liberazione animale.

Il veganismo può essere considerato l’applicazione pratica della teoria antispecista, che nega la superiorità dell’uomo nel regno animale. Nella pratica quotidiana, si traduce nel rifiuto della partecipazione allo sfruttamento ed all’uccisione sistematica, intenzionale e non necessaria degli animali, evitando di acquistare, usare e consumare, per quanto possibile e praticabile, prodotti di origine animale e negando il sostegno ad attività come l’allevamento per l’alimentazione umana e la sperimentazione sugli animali, la caccia e così via.

Veganismo deriva da vegan, termine ideato dall’inglese Donald Watson nel 1944 con la scissione dalla Vegeterian Society britannica del gruppo che fondò la Vegan Society, in seguito alla discussione avviata dallo stesso Watson sulla questione del consumo dei latticini da parte dei vegetariani. Guardando alla condizione animale nel suo insieme, Watson sosteneva infatti che lo sfruttamento di mucche, pecore e capre per ottenerne il latte fosse inaccettabile, così come qualsiasi altro tipo analogo di sfruttamento.

(Dal sito di MujaVeg)

Anche noi l’11 e il 12 giugno saremo al MujaVeg Festival con un tavolo informativo.
Ci auguriamo che tutti gli amici di Muggia e Trieste, ma non solo, vengano a trovarci.

Per chi già non ci conosce sarà l’occasione per incontrarci, scambiare due chiacchiere e sapere qualcosa di più sul nostro Rifugio.

Maggiori informazioni sulla pagina di MujaVeg, sulla pagina dell’evento in Facebook o sul sito dell’associazione.

Mostra fotografica “Sguardi dal Rifugio del cavallo”

L’attenzione quotidiana verso le interazioni sociali con i compagni e con i volontari sono fondamentali per la ripresa del cavallo, che in un lunghissimo arco di tempo compie un percorso di guarigione fisica e spirituale che lo porta a riappropriarsi del proprio essere Animale.

Tanta è la bellezza di una vita che grazie alla propria spinta vitale e all’aiuto degli amici riprende in mano sé stessa, che il rifugio ha deciso di organizzare una mostra fotografica che ritrae alcuni momenti del loro straordinario percorso.

Dal 6 maggio al 13 maggio presso il BLANK, Viale Marconi 51 Pordenone, EZ’s Place esporrà delle fotografie a cura di Valentina Iaccarino, Maria Chiara Caccia, Mirko Piccinato, Francesca Bomben, Pietro Peressutti, Andrea Gaspardo, Giulio Farris.

Inaugurazione 6 Maggio 19.30
Ingresso libero

www.facebook.com/99metriquadri
www.collettivomatrioska.it

Qui la pagina dell’evento su Facebook.

Pannello

Come sta Rosalie?

Rosalie, la mucca, è stata curata, le è stata data una casa calda e accogliente, è stata seguita e coccolata, si è fatta nuove amicizie e ora…

Come sta Rosalie? Ci arrivano parecchie mail per chiederci il suo stato di salute. Guardate voi. Non cammina più ma… salta!
Rosalie è arrivata al nostro Rifugio in novembre. Leggi la sua storia

Il Rifugio ha sempre bisogno di fondi e un animale in più non ci voleva proprio, ma quando Evelyne ha visto Rosalie non poteva lasciarla al suo triste destino! Vuoi adottarla a distanza, contribuendo alle spese per il suo mantenimento?
Se volete dare una mano alla nostra Rosalie

mailChiedeteci come. Scrivete.
O dai il tuo contributo al mantenimento e alle cure di Rosalie facendo un bonifico a IBAN : IT43M0880564890008008900302
Ricordiamo che le offerte liberali all’ EZ’s Place Rifugio del Cavallo ONLUS sono detraibili dall’IRPEF per il 19% se effettuate mediante versamento bancario o su conto corrente postale.
Riportatele al rigo RP12 del modello Unico o al rigo E12 del modello 730.

Vi porto il cavallo, non lo voglio più

Tutti i Rifugi per animali, ed il nostro non fa eccezione, sono sempre in crisi di soldi, perché ogni singolo centesimo è destinato al cibo, alle cure, alla manutenzione del rifugio, che consente agli animali di vivere in posto sereno e piacevole.

Ahaha… adesso penserete che vi sto chiedendo una donazione! No, questa volta non si tratta di questo. Se però sentite il forte bisogno di farne una subito… non è mia intenzione frenarvi!!

Questo post, invece, è rivolto soprattutto alle persone che chiedono al Rifugio di prendere il loro cavallo con una qualsiasi di queste scuse:

  • perché il cavallo è vecchio e non può più essere montato
  • perché economicamente non posso più permettermi di mantenerlo
  • perché il nostro maneggio ha già tanti cavalli
  • perché il mio cavallo zoppica e io devo fare concorsi… non posso mantenere tutti due – vi faccio una donazione – vi regalo lo “zoppicone”

Devo dire che l’ultimo perché é quello che ho sentito più spesso. Ed è anche quello che mi mette addosso una rabbia incredibile.

Sì, è vero, ci sono anche casi particolari, matrimoni falliti, lavoro perso, case finite all’asta e un povero cavallo – magari anche vecchio – che ci va di mezzo, ma questi sono eccezioni che confermano la regola.

Comunque vorrei ricordare che per la legge italiana, il cavallo, la mucca, la pecora, la capra, il maiale e anche l’asinello sono intesi quali animali da reddito. Non si aiutano né si salvano – si mangiano.

Di conseguenza, e con questa perfetta scusa, non ci sono fondi per Rifugi. Né regionali, né comunali, né europei.
Io posso parlare solo per il nostro Rifugio, ma credo che tutti gli altri Rifugi abbiano gli stessi problemi. Ci dobbiamo impegnare moltissimo con tavoli di raccolta fondi, feste per portare gente in rifugio, lotterie… e queste attività portano via tempo e fatiche che dovrebbero essere destinate al benessere degli animali.
E che dire dei volontari, che versano soldi sul conto del Rifugio per le spese di manutenzione dei animali? In altre parole, vengono a spalare merda e alla fine del mese pagano anche!
E questo per mantenere animali – nel nostro caso cavalli – abbandonati da altri. Ma lo fanno perché tra noi e gli ospiti del rifugio è nata una relazione importante che niente al mondo può spezzare. Una relazione che evidentemente non c’è stata con i precedenti “proprietari” dell’animale.

Per tutto questo vi chiedo di pensare bene prima di prendere un cavallo o qualsiasi altro animale.

Un animale è un amico per tutta la vita!!!

Evelyne Zedan
 
Bianca

Baby ci ha lasciato

Oggi, 30 dicembre 2015, la nostra Baby ci ha lasciati.

Nata nel 1982, è arrivata da noi nel 2009, distrutta nel corpo e nella mente.

Baby, eri timida, dolce, piena di paure. Spero tanto -anzi, ne sono sicura- che da noi tu abbia perso tante delle tue paure e trovato la fiducia negli esseri umani.

Purtroppo oggi è arrivato il momento nel quale il passato si paga: i danni del tuo corpo erano ormai irreparabili.

Cara Baby! Piango perché mi manchi già e piango per il menefreghismo che esiste in questo mondo nei confronti degli animali. Non credo al ponte dell’arcobaleno, ma spero che esista un posto dove gli animali sono trattati con l’amore e il rispetto che meritano.

Stammi bene, piccola!

Baby

Il calendario 2016 del Rifugio

Calendario 2016

È disponibile il calendario 2016 del nostro Rifugio. Dodici foto dei momenti di vita dei nostri amici che vi accompagneranno per tutto il prossimo anno.

Il tuo regalo di Natale, quest’anno, può fare davvero la differenza!

Lo potrai trovare ai nostri banchetti informati dove potrai chiedere informazioni sui nostri progetti, associarti e

Vienici a trovare a:

Cordenons: con ben quattro date –  5, 6, 13 e 19  dicembre dalle 17.00 alle 20.00
Maniago: il 7 dicembre dalle 10.00 alle 12.30, ed il 21 dicembre dalle 9.30
Spilimbergo: il 12 di dicembre dalle 10.00 alle 13.00
Pordenone: il 19 di dicembre dalle 10.00 alle 12.30

o… venite a ritirare le vostre copie in Rifugio.

Vuoi fare un regalo davvero speciale?

A Natale fai un dono speciale: regala l’adozione a distanza di uno dei nostri cavalli.
Un regalo originale per chi ami, un gesto unico per te e un atto di amore per l’animale che sceglierai di sostenere.

Guarda la sezione dei cavalli e degli asini adottabili.

Benarrivata Rosalie

Ho sempre detto che non ne so niente di mucche e che non ne avrei mai portata una al Rifugio. Pulire anche la cacca di mucca? Proprio no, eh!

Però martedì sono andata, come faccio spesso, dal mio vicino per prendere il fieno: lui ha un allevamento di mucche da latte. In quel momento le mucche si stavano preparando per andate alla mungitura; brave, una dopo l’altra, ordinate, si mettevano in fila.
Ce n’era solo una che non riusciva alzarsi. Provava, provava…ma niente da fare, proprio non ci riusciva.

Rosalie

La devo vendere, ha 8 anni e da un bel po’ fa fatica alzarsi“: le parole del proprietario della stalla. Non ho nemmeno chiesto a chi avrebbe dovuto venderla.

rosalie2Ecco, il pensiero di questa mucca che ha fatto “il suo lavoro” per otto anni e che adesso che “non funziona più” e deve finire al macello non mi ha lasciato dormire.
La mattina dopo volevo fare un po’ di foto per cercare sponsor per lei sui social network e trovo Rosalie (sì…le avevo già dato un nome) fuori sul prato della azienda, per terra.
Non si alza più, ho già chiamato il macello“.

Come è andata a finire?
L’abbiamo portata via subito di là
.
È stata alzata con il trattore e l’abbiamo portata al Rifugio, a circa 400 metri di distanza. “Se proprio deve morire, almeno che muoia senza dolori, serena sul prato da noi; se invece sopravvive – cosa che spero con tutto il cuore – starà al Rifugio!” mi son detta.


Aggiornamento di Febbraio 2016

Stiamo ricevendo un sacco di mail “Come sta Rosalie?“. Rosalie sta molto, molto meglio. Giudicate voi: non cammina ma… salta!

Il Rifugio ha bisogno di fondi e un animale in più non ci voleva proprio, ma quando ho visto Rosalie lì non potevo lasciarla al suo triste destino! Per questo cerchiamo qualcuno che voglia adottarla a distanza, contribuendo alle spese per il suo mantenimento!
Se volete dare una mano alla nostra Rosalie:

IBAN : IT43M0880564890008008900302
Grazie di cuore

Evelyne Zedan

Vuoi adottare Rosalie?

mailChiedici come. Scrivici.

Ricordiamo che le offerte liberali all’ EZ’s Place Rifugio del Cavallo ONLUS sono detraibili dall’IRPEF per il 19% se effettuate mediante versamento bancario o su conto corrente postale.
Riportatele al rigo RP12 del modello Unico o al rigo E12 del modello 730.
rosalie

Jo-Anne McArthur in visita all’EZ’s Place

janne1

Durante il suo tour italiano la fotoreporter e attivista animalista di Toronto Jo-Anne McArthur ha incontrato il pubblico di Bologna, Firenze, Roma, Milano, Pordenone, Mestre e Treviso, per presentare il suo progetto e il suo libro “Noi animali – We Animals” edito in italiano da Safarà Editore, Pordenone.

Jo-Anne ha fotografato la drammatica situazione in cui si trovano a vivere gli animali in questo mondo, viaggiando e portando avanti attività di reportage e denuncia in quaranta Paesi, per i sette i continenti, per più di dieci anni: un archivio di ritratti di animali in allevamenti, laboratori, circhi, acquari, mercati.

Una finestra su un mondo che non si vuole vedere.

La manifestazione di Pordenone “Le Voci dell’inchiesta” ha presentato in contemporanea la proiezione di “The ghosts in our machine”. Il documentario di Liz Marshall ha come protagonista la stessa Jo-Anne e il suo impegno di documentazione e denuncia. Il film ha emozionato pubblico di Pordenone come lo è stato per le giurie di vari festival internazionali.
“The ghosts in our machine”, spiega la regista, è un viaggio alla scoperta di quello che è un complesso dilemma sociale quello dell’abile classificazione degli animali non umani in tre parti: animali domestici, fauna selvatica, e quelli a cui non vogliono pensare. Sono questi i “fantasmi”.

Nel documentario le storie dei bliz fotografici di Jo-Anne sono intervallate da alcuni momenti di destressing, di “rifugio”.

È stata la stessa Jo-Anne a dare questa definizione, durante la chiacchierata che l’attivista ha concesso al pubblico dopo proiezione. Per lei si tratta di momenti dove ritrovare le energie e riprendere contatto con la “normalità” dopo essere stata esposta agli orrori e alle aberrazioni che si riflettono nell’obiettivo della sua macchina fotografica e nei suoi occhi.

joanne2È per questo che ha accettato con gratitudine l’invito a raggiungere il nostro Rifugio per staccare dai suoi impegni italiani e passare del tempo con i cavalli. Al  nostro Rifugio, poi, ha rilasciato un’intensa intervista per Animalisti FVG.

“Amo le Farm Sanctuary, i Rifugi per animali, perché fanno entrare in contatto chi li visita con l’essenza, la personalità e la storia di questi esseri senzienti. I Rifugi diffondono la presa di coscienza, abbattono quel muro che c’è tra noi e gli animali e non ce li fa più vedere più come un qualcosa ma come un qualcuno.
Le persone che li visitano rimangono sorprese nell’ascoltare le storie di queste individualità, è quindi molto importante visitarli, perché questo tipo contatto con la realtà animale è educazione e consapevolezza. Gli animali, nei rifugi, non sono qui per “noi” ma sono qui per sé stessi: sono liberi di fare ciò che veramente vogliono fare, come dovrebbe essere possibile a tutti gli animali.

Qui si è insieme, per stare semplicemente insieme. Non per fare qualcosa. Questo, nelle persone, diventa rivelatorio, qualche volta… scioccante”.

Guarda l’intervista a Jo- Anne McArthur al Rifugio del Cavallo.

Arriva la stagione fredda, Devil va a dormire in casa

Con l’arrivo della stagione più fresca, Devil viene portato all’interno perché passi la notte al riparo. La sua schiena e i polmoni sono delicati: non può prendere freddo.

Naturalmente, lo accompagnano le sue due fidanzate: Josephina – la pony che ha raggiunto il nostro Rifugio lo scorso anno in seguito a un sequestro – e la capretta Giselle!
Nella foto c’è anche Rocco che prende molto, molto sul serio il suo lavoro di… ponyguard.

ponyguard

Grazie agli artisti per lo stupendo spettacolo!

Un grande successo di pubblico, ieri, all’evento Un pomeriggio con i cavalli per i cavalli, nel quale si sono esibiti Claudio Moretti, I Papu, il Mago Lenard, Caterina Tomasulo, Tiziano Cossettini ed i St. John Upon the Fired House!

Un pomeriggio baciato dal sole, un’atmosfera vivace e divertente, ma anche un’occasione per far conoscere la realtà del Rifugio a chi ancora non la conosceva.

Evelyne, i cavalli e tutto lo staff ringrazia con tutto il cuore gli artisti, il pubblico che ha partecipato così numeroso, ed i molti che ci hanno fatto tante domande per conoscere la storia degli animali del Rifugio.

Grazie anche a tutti quelli che hanno reso possibile questo evento con il proprio impegno!

Un pomeriggio con i cavalli per i cavalli

Domenica 27 settembre h 16.30-20.00 all’EZ’s Place Rifugio del Cavallo di Montereale Valcellina

EZ’s Place, Associazione per la Protezione del Cavallo, onlus, organizza un pomeriggio di teatro, cabaret, musica, poesia e magia il 27 settembre dalle 16.30 alle 20 all’EZ’s Place Rifugio del Cavallo, nella cornice naturale della Pedemontana di Montereale Valcellina. Tanti gli ospiti: Claudio Moretti (attore di teatro e autore), I Papu (TeatroComicoCabaret), Massimo Govetto (poeta), il Mago Lenard (prestigiAttore di teatro e arte magica), Caterina Tomasulo e Tiziano Cossettini (caBarete), Grappa Pagura Band (sound spiritoso), St. John Upon the Fired House (Blues since 1986).

Una serata di settembre, un incontro di artisti, di amici, di storie, di sensibilità, di opportunità per condividere e sostenere un’esperienza intensa, importante, nata vent’anni fa grazie alla forza, la determinazione e il sacrificio di una donna, la “pazza signora dei cavalli” Evelyne Zedan. Una serata di settembre, realizzata in collaborazione con la Cooperativa sociale Itaca, per incontrare quest’esperienza e per conoscerla.

“I cavalli, splendide creature – raccontano gli amici del Rifugio di Montereale -, l’incarnazione stessa della forza e dell’eleganza, ai quali l’uomo spesso ha creato problemi attraverso lo sfruttamento e l’abbandono. EZ’s Place, rifugio per questi nobili animali ora dimenticati, feriti nel corpo e nell’anima, malati, maltrattati, non più redditizi dal punto di vista economico, sportivo o riproduttivo ma non per questo meritevoli di incontrare, alla fine di una vita al servizio dell’uomo, il macello”.

Il Rifugio, Evelyne, i volontari offrono ai loro ospiti una seconda possibilità fondata sul rispetto della vita, sulla relazione, sulla vicinanza, sulla fiducia, sull’espressione del corpo al di là delle parole, senza le parole, attraverso l’intensità del gesto e dello sguardo senza competizione ed egoismo. Un profondo messaggio di premura e cura attraverso assistenza veterinaria innovativa, cure fisiche personalizzate e alimentazione equilibrata.

Il miglioramento della qualità della vita dei cavalli malati, anziani, l’attenzione quotidiana alla salute e alle interazioni sociali con i compagni e i volontari sono i principi fondanti della filosofia del rifugio.

“Vi aspettiamo domenica 27 settembre dalle 16.30 alle 20 all’EZ’s Place, Rifugio del Cavallo di Montereale, incontrerete la forza e il valore di un animale sfruttato fino all’osso al quale, giorno dopo giorno, un legame basato sul rispetto reciproco cerca di restituire la dignità perduta, rubata. Questa è l’atmosfera e il significato che desideriamo accompagni questo incontro insieme a voi”.

Locandina evento settembre 2015

Mercatino all’EZ’s Place

Al nostro mercatino delle pulci potrai trovare oggettistica, abbigliamento, attrezzatura e articoli sportivi, tutto a prezzi stracciatissimi.
Un’occasione da non perdere. Una domenica in compagnia dei nostri cavalli dove potrai trovare il pezzo di antiquariato e quello di modernariato; dove comperare lo stivale che cercavi a un prezzo scontatissimo o accaparrarti l’oggetto insolito per la tua casa o il tuo locale.

Il ricavato del nostro mercatino delle pulci sarà totalmente devoluto all’EZ’s Place Rifugio del cavallo ONLUS.

Non perderti l’appuntamento di domenica 13 Settembre 2015: ci troverai per tutto il giorno. Passa parola!

Puoi linkare direttamente questo annuncio usando i Social Sharing Button qui sotto.
Prova!

Tavolo informativo a “Valcellina for Sla”

Sabato 29 Agosto 2015 dalle ore 10:00 saremo presenti con un tavolo informativo alla manifestazione “Valcellina for Sla”, a Grizzo di Montereale Valcellina.

Vieni al nostro al tavolo e chiedi informazioni sulle nostre attività, aggiornamenti sul Rifugio e sui nostri amici. Sarà anche un’occasione per iscriverti e diventare socio della nostra Onlus, per essere al nostro fianco nella difesa e nella tutela dei cavalli e di tutti gli animali che quotidianamente aiutiamo.

Maggiori informazioni sull’Evento in Facebook.

Manifesto manifestazione pro Asla

L’aiuto dell’ENPA al rifugio

Vogliamo ringraziare l’ENPA nazionale per il generoso contributo a sostegno delle spese per le cure quotidiane dei nostri ospiti.

In particolare, siamo riconoscenti ad Anna Zanella, Paolo Nave e Mauro Faccin per essere venuti a visitare di persona il Rifugio.

Grazie a Carla Rocchi, Presidente nazionale ENPA, per il suo interessamento nei confronti del Rifugio!

grazie

I banchetti informativi del Rifugio del cavallo

Banchetto informativo e place

Vuoi conoscerci?
Vieni a fare due chiacchiere con noi.
Ogni ultimo sabato del mese ci troverai a Pordenone in via Cesare Battisti (sottoportico che da Piazzale XX Settembre accede a corso Vittorio Emanuele) al nostro tavolo informativo.
Potremo parlare delle attività della ONLUS, dei cavalli che ospitiamo e delle ultime iniziative del Rifugio. Ti daremo informazioni o prenderemo accordi su come raggiungerci al Rifugio o potrai acquistare uno dei piccoli gadget fatti a mano dai volontari.

Fateci sentire il vostro sostegno e la vostra amicizia, passate a trovarci, saremo a vostra disposizione tutta la mattina.
Le prossime date saranno: 25 luglio, 29 agosto, 26 settembre, 24 ottobre, 28 novembre.

Attenzione! A dicembre vi aspettiamo con il doppio appuntamento nei giorni 12 e 19 dove saremo presenti non in via Cesare Battisti bensì nei pressi del Municipio con l’atteso calendario.

Raccolta fondi su buonacausa.org

banner

EZ’s Place istituita nel 2008, è la prima ONLUS per la Protezione del Cavallo presente sul territorio italiano. È l’unica organizzazione che ha scelto di seguire in modo particolare i cavalli anziani garantendo loro trattamenti, alimentazione, cure fisiche personalizzate, assistenza veterinaria innovativa, soluzioni per il miglioramento della qualità di vita dei cavalli con problemi di salute o ritenuti a “fine carriera”. L’attenzione quotidiana alle interazioni sociali con i compagni e con i volontari sono fondamentali per la ripresa del cavallo.

Ospitiamo 19 cavalli, 3 asini e 2 capre, 6 cani anziani e altri animali. Tra i cavalli, 15 sono stati abbandonati dai proprietari o sfruttati e scartati dall’agonismo, riscattati da situazioni di abuso o sequestrati e sono tutti a carico dell’ONLUS. Alcuni qui hanno già superato i 30 anni riacquistando buona salute e voglia di vivere.

L’ONLUS non accede ad alcun tipo di sovvenzione perché le istituzioni non tutelano i cavalli come animali da compagnia. Ritenuti animali da reddito, non vengono aiutati quando sono in difficoltà, ma condotti alla morte.

EZ’sPlace – Rifugio del Cavallo sopravvive solo grazie alle donazioni. Ogni anno, salvo imprevisti, si crea un debito di almeno 10.000 euro che diventa sempre più pressante. Il gruppo dei volontari sta cercando di organizzare delle raccolte fondi che permettano di colmare questo debito – ma non basta mai!!! Avendo esaurito i fondi personali della presidente, ora ha bisogno del vostro contributo per poter garantire agli animali – dopo una vita di sfruttamento – il benessere, l’assistenza e la protezione che meritano accompagnandoli nell’anzianità verso una vita dignitosa.

Chiediamo il vostro aiuto per la sopravvivenza di un centro che vive in serie difficoltà.

BuonaCausaLogoH60

Decima festa annuale del Rifugio del Cavallo

Volantino della desta

Domenica 28 giugno a partire dalle ore 12.oo il Rifugio ospiterà la grande festa annuale, e quest’anno sarà la decima edizione!

Un’occasione importante per conoscere e supportare il rifugio ed aiutare concretamente gli animali che lo abitano.

Una nota importante

In questo momento di conoscenza reciproca, scambio e soprattutto di allegria, non dobbiamo dimenticarci di essere… ospiti a casa dei cavalli!
Per questo, per quanto ci dispiaccia immensamente, non possiamo accettare cani, nemmeno tenuti a guinzaglio, poiché non possiamo garantire l’incolumità né del cane né dei cavalli durante lo svolgimento delle attività e della festa.

Grazie

Piccole mani generose

Aiutare i bambini a entrare in empatia con chi è in difficoltà o ha avuto meno fortuna di loro, li aiuta a crescere in modo cosciente e attento.
Insegnare fin da subito il valore del volontariato e del dono disinteressato è un’occasione educativa che va colta.

Ci sono molti modi di fare volontariato, fra i tanti quello di organizzare una piccola raccolta di fondi.

È questo che ha portato i ragazzi delle sezioni di quinta B e quinta C della Scuola Primaria di Roveredo, in occasione della festa di fine scuola, a mettere mano alle loro paghette per devolvere una piccola cifra al Rifugio del Cavallo. Una piccola cifra che, moltiplicata per quaranta, è diventata una cifra sufficiente per poter adottare un ospite del rifugio per un mese intero!

Un sentito ringraziamento ai ragazzi e le loro famiglie per la graditissima iniziativa.

Il

Problemi di deglutizione per Josesphina

Josi e Devil

Sabato mattina la nostra Josi ha mostrato di avere problemi di deglutizione, così nel pomeriggio è arrivata la veterinaria che ha effettuato un controllo dell’esofago pensando ad una ostruzione.

Per fortuna non sembrava esserci nulla di serio e con un miorilassante Josi sembrava stare meglio.

Domenica mattina sembrava tutto passato, ma in seguito, mangiando fieno, il problema si è ripresentato: per questo motivo l’abbiamo alimentata con una dieta liquida.

I sintomi sono scomparsi ma i battiti cardiaci restavano elevati.

Questa mattina quindi è arrivato al Rifugio Tomaso Satta, il nostro veterinario di fiducia: facendo una endoscopia, ha scoperto una forte infiammazione dell’esofago. Per il momento Josi è sotto un blando antinfiammatorio/antidolorifico, in attesa dei risultati della coltura batterica.

L’idea del veterinario è che tutti i problemi che Josi ha avuto ultimamente (gonfiore alla pancia, otite e adesso mal di gola) siano tutti collegati tra di loro e probabilmente correlati ai danni causati dalla rete che Josi aveva nell’intestino.

Diagnosi del morbo di Cushing per Ombra

Ombra, diagnosi di cushing

Alla nostra Ombra è stato diagnosticato il Morbo di Cushing: per tenerlo sotto controllo le verrà somministrato il Pergulide per tutto il resto della sua vita.

Se ci tenete alla salute del vostro cavallo controllate i sintomi… con un semplice test al modico costo di circa 25 euro potreste salvargli la vita.

La Sindrome di Cushing è una patologia comune nel cavallo anziano (viene inteso anziano – generalmente –  sopra i 15 anni) ed è sempre più frequentemente riscontrata, visto il maggior numero di cavalli che arrivano alla vecchiaia.

Quando si parla di sindrome di Cushing nel cavallo in realtà ci si riferisce ad una patologia più correttamente chiamata disfunzione della pars intermedia dell’ipofisi (PPID è il nome più recente adottato dalla medicina internazionale).
L’ipofisi è una ghiandola endocrina situata alla base del cranio ed è parte di un complesso sistema di ghiandole, organi e loro prodotti, che regolano molte funzioni del nostro organismo.

Ombra cushing ParticolareIl malfunzionamento può essere proprio della ghiandola stessa ma può originare anche da una disfunzione a carico di un’altra parte di questo complesso meccanismo.

Il punto importante è che l’alterazione di questi complicati equilibri porta ad un aumento cronico dei glucocorticoidi circolanti (cortisolo), ormoni che agiscono con effetti su molte parti del corpo. Da qui la lunga lista di sintomi possibili associabili alla Sindrome di Cushing che si riscontrano nei nostri animali.

Molto spesso, però, solo uno o pochi sintomi della lista che faremo sono presenti in un animale; altri possono presentarsi in uno stadio più avanzato della malattia, non presentarsi mai oppure questi sintomi possono presentarsi in forma leggera e non essere così facilmente individuabili.

La lista dei sintomi più comuni è lunga:

  • irsutismo (pelo lungo spesso ‘ricciolo’ che non si stacca o cade in maniera non uniforme: è il sintomo più caratteristico della patologia);
  • laminite cronica (a volte l’unico sintomo presente);
  • infezioni ricorrenti dovute ad un malfunzionamento del sistema immunitario (specialmente ascessi soleari, sinusiti, infezioni che coinvolgono la bocca e i denti);
  • letargia, cambiamenti di comportamento;
  • eccessiva sete e un aumento della minzione (dal veterinario chiamate polidispsia e poliuria; a volte ci si accorge solo che il cavallo bagna molto il box);
  • redistribuzione del grasso corporeo e cambio dell’aspetto (specialmente dimagramento e perdita di muscolatura);
  • eccessiva sudorazione;
  • problemi neurologici.

La diagnosi della malattia di Cushing si può ottenere tramite analisi del sangue. Se diagnosticato in una fase non troppo avanzata, è possibile dare al cavallo un trattamento adeguato per il Cushing. Il trattamento però, una volta individuato un dosaggio giusto per ogni singolo animale, deve essere continuato per tutta la vita: l’interruzione della terapia porta alla ricorrenza dei sintomi, in quanto con la terapia non si cura la malattia ma se ne contrastano gli effetti.

In letteratura sono stati proposti vari farmaci per curare questa patologia, solitamente sono farmaci che aiutano a ridurre il livello di cortisolo. Il costo non è proibitivo ma è da considerare che per un cavallo in terapia con il Pergolide, il farmaco d’elezione, si possono spendere da 0,50 a 3,00 euro al giorno, per tutta la durata della vita del cavallo.

Maggiori informazioni sono reperibili anche negli articoli:

  1. Equine Cushing’s Disease Reviewed
  2. Cushing’s Horses’ Long-Term Response to Pergolide

Un cavallo… con lo smartphone?

Billy, un nostro ospite al Rifugio, cade spesso e non riesce più ad alzarsi da solo.
Da tre anni lo alziamo noi grazie al suo personale angelo custode Daniele Basso Valentina che si precipita a qualsiasi ora del giorno e della notte al Rifugio per sollevare Billy perché, credeteci: è davvero un’impresa difficile!

Billly del Rifugio del Cavallo

Se un cavallo anziano (il nostro Billy ha circa 30/35 anni) rimane a terra per più di 30, 60 minuti, la circolazione sanguigna rallenta e, a causa del ristagno di sangue, le gambe anteriori si gonfiano.
A seconda delle condizioni meteorologiche, poi, la temperatura corporea rischia di diminuire eccessivamente e l’umidità si insinua nelle ossa.

Nonostante venga aiutato, spesso risulta molto difficile rimettere Billy nuovamente in piedi.

Per monitorare la postura ed essere allertati immediatamente, abbiamo sviluppato un’applicazione per smartphone, che è stata caricata su un telefono Android.
Non appena il corpo di Billy cambia la sua posizione da verticale ad orizzontale (l’applicazione replica, in un normale cellulare, le molto più costose apparecchiature di antinfortunistica che montano il dispositivo conosciuto come man-down) il telefono compone autonomamente un numero di emergenza: il mio numero di cellulare.

E se in quel momento non ci fosse campo, insiste e manda sms.

Abbiamo due smartphone “low-cost” ma con una scocca piuttosto resistente, una custodia subacquea e buone batterie.
La carica di ogni smartphone dura più di 12 ore, quindi Billy rimane sotto controllo 24 ore al giorno.

Se cade in un posto sicuro, e il tempo è buono, solitamente lasciamo passare al massimo un’ora, durante la quale il cavallo viene lasciato riposare, per poi essere aiutato ad alzarsi.

Ma se cade in un posto o una situazione pericolosa, grazie all’allerta immediata, siamo in grado di intervenire prontamente in suo soccorso ad ogni ora del giorno e della notte.

I cavalli anziani vengono spesso soppressi mediante eutanasia perché non riescono ad alzarsi dopo essersi sdraiati. Con l’applicazione Billy Down” anche il vostro cavallo sarà sotto controllo 24 ore al giorno!
Grazie ad Andrea Gaspardo io dormo tranquilla sapendo Billy mi chiama quando ne ha bisogno!!!

mailSe anche tu avresti bisogno di una soluzione del genere per il tuo cavallo o se vuoi maggiori informazioni, contattaci!

Evelyne Zedan

Josephina e l’ecografia

Josi e l'ecografia

L’umore di Josephina non è cambiato, mangia, gioca e non sembra dolorante, ciò nonostante, il gonfiore sotto la pancia, la forma e l’odore delle cacche e la leggera infiammazione dell’orecchio destro sono campanelli d’allarme che ci preoccupano non poco.

Oggi perciò Josy ha fatto una nuova ecografia che ha messo in evidenza un riversamento di liquidi sotto la pancia e la milza esageratamente ingrossata

Lunedì ripeteremo l’esame emocromocitometrico e poi, assieme al veterinario, Dr. Tomaso Satta, si valuterà se portarla in clinica per approfondimenti ed eventualmente sottoporla ad un nuovo intervento.
Forza Josy, siamo certi che andrà tutto bene.

Evelyne Zedan

Pensieri sul rifugio di Roberta

Roberta e Black

Nata e cresciuta in un piccolo paese di campagna, è sempre stato naturale che gli animali facessero parte della mia vita.

Durante tutta la mia fortunata infanzia ho avuto spesso modo di fraternizzare con cani, gatti, conigli, galline, mucche e quant’altro, e la cosa mi veniva tanto spontanea quanto lo era passare il tempo con i miei coetanei. Dalla finestra della mia stanza, poi, potevo ammirare un gruppo di cavalli, splendide creature, l’incarnazione stessa della forza e dell’eleganza, che se ne stavano tranquilli a brucare l’erba. E io passavo ore intere ad osservarli da dietro il recinto, scrutando ogni piccolo particolare e ogni tanto gli allungavo qualche manciata d’erba sperando di sfiorare il loro muso di velluto, incurante dei divieti di mia madre che temeva per l’incolumità delle mie dita!

Credo che in quei momenti sia nata dentro di me la grande passione che nutro per questi nobili animali.

Il trascorrere del tempo non ha smorzato questa mia attrazione nei confronti degli equini e, molti anni più tardi, quando ad una manifestazione a Pordenone ho notato il banchetto del Rifugio del Cavallo non ho esitato un istante a fermarmi per chiedere informazioni e acquistare il loro bellissimo calendario.

Da lì ad andare a visitare di persona l’EZ’s Place il passo è stato breve; era un sabato di gennaio 2014 e non erano trascorsi nemmeno cinque minuti da quando ci avevo messo piede, che sentivo già il desiderio di collaborare con quei volontari!

Sono stata accolta da tutti con grande gentilezza, mi hanno fatto sentire da subito parte del gruppo, seguendomi con pazienza e competenza mentre muovevo i primi passi in quel luogo tutto da scoprire. Al Rifugio ho trovato persone straordinarie, che adesso non esito a considerare amici, con idee e caratteri anche molto diversi tra loro ma capaci di ascoltare e confrontarsi con rispetto e uniti da un unico obiettivo: impegnarsi, ognuno secondo le proprie capacità, inclinazioni e tempo libero, per accudire gli ospiti del Rifugio (che oltre a cavalli sono anche cani, gatti, asinelli, caprette, ecc.)

Qui ho imparato e sto ancora apprendendo un sacco di cose sulla gestione dei cavalli dal punto di vista fisico, ma soprattutto sto scoprendo con meraviglia quanto essi siano in grado di capire noi esseri umani e le nostre intenzioni, di percepire la vera essenza di chi gli sta vicino. Hanno la straordinaria capacità di decifrare i nostri veri sentimenti al di là di quello che vogliamo dimostrare, siamo come un libro aperto per loro e a volte ho la sensazione che riescano a leggerci dentro meglio di quanto sappiamo fare noi stessi.

I cavalli mi stanno dando una grande lezione: è molto importante avere fiducia in sé stessi ed è meraviglioso riuscire a guadagnarsi la loro, che non si ottiene tramite la violenza e la sottomissione, ma con comprensione e gentilezza, cercando di costruire giorno dopo giorno un legame basato sul rispetto reciproco, così avremo dei compagni di vita sinceri e leali, che meritano senz’altro il nostro amore incondizionato. Io sto facendo questa grandiosa esperienza con Black, e non riesco a descrivere la mia gioia ogni volta che riusciamo a raggiungere anche solo un piccolo obiettivo insieme, si può dire che stiamo imparando uno dall’altro e ogni passo avanti rafforza sempre di più il nostro rapporto. Non potrò mai ringraziarlo abbastanza per questo.

E poi al Rifugio ho avuto modo di scoprire qualcosa che mi era sfuggito, o che forse non avevo mai voluto vedere, mi riferisco ai problemi che a volte l’uomo può causare, volontariamente o no, danni fisici o psicologici nei confronti di creature innocenti. Questo aspetto della mia esperienza qui è doloroso, mi provoca rabbia e frustrazione ma è comunque utile in quanto fa riflettere su quanto le azioni di ognuno abbiano delle conseguenze, tante volte purtroppo a discapito di molti animali, troppo spesso considerati come merce usa e getta!!

Ma ci sono anche momenti davvero indimenticabili, in cui grazie all’esperienza e determinazione di Evelyne e all’impegno di tutti i volontari, si riesce a salvare una vita (come nel caso di Josephine), o a sanare le ferite al corpo e all’anima degli animali ospitati, che ti guardano con gli occhi pieni di gratitudine, e questa è la soddisfazione e la felicità più grandi che qui si possano provare, quegli sguardi sono la ricompensa maggiore per tutti noi, in questa splendida realtà, nata vent’anni fa grazie alla forza di una persona e dove nel tempo si sono incrociate le vite e i destini di molti esseri, umani e animali, e io sono orgogliosa e grata di farne parte.

Roberta Altan

L’esperienza di Jenny

Sofia e la palla

Nel 2010 – 2011 ebbi un periodo molto brutto a livello lavorativo e stressante. Per sentirmi presente a me stessa partivo da Padova e mi rifugiavo in Piancavallo a fare snow.

A marzo a fine stagione snow mi sentivo svuotata e demotivata, inoltre la stagione chiudeva, cosa avrei fatto per combattere questo vuoto che mi assaliva? Miracolo, in un baretto del Piancavallo lessi un articolo su Evelyne e sul Rifugio del Cavallo.
Ad aprile mi feci coraggio ed andai a cercare il Rifugio. Dopo due ore di tentativi con mappa e navigatore stavo rinunciando, ma al quarto tentativo su e giù per la strada che porta a Montereale, finalmente vidi la freccia dello Zedan.

Evelyne e il Rifugio mi fecero subito una bella impressione, ricordo bene i volti accoglienti di Claudia, Michele, Simona, e i cani, le caprette, i cavalli, la Cippy rimasi davvero colpita e conquistata.

Da allora anche se ora sono più stabile su Padova, quando posso vengo su allo Zedan, perché ho la fondata certezza che sono i cavalli che aiutano me più di quanto io abbia mai aiutato loro. E quando sto male a Padova se devo pensare ad un posto dove rifugiarmi penso subito allo Zedan Ranch per tutti gli amici a due e quattro zampe che trovo.

Nello Zedan Ranch davvero I find my soul!

Grazie Evelyne!

Jenny Pezzutti

5X1000

5xmille

I rifugi per cavalli non hanno alcun contributo da parte dello Stato poiché i cavalli non vengono ritenuti animali di compagnia e di affezione [1].

Per questo motivo chiediamo a voi di sostenerci con la scelta della donazione del 5×1000.

Basta comunicare il codice fiscale 90010750934.

Le donazioni dei volontari e dei privati cittadini consentono la sopravvivenza di quest’oasi.

Grazie!


[1] come invece sono i cani e i gatti che per fortuna beneficiano di qualche considerazione in più.

Senza Aqui!

BillySenzaAqui

È quasi sera ed è l’ora del cibo.

Il momento nel quale si sente tanto, tanto la mancanza di Aqui.
Billy è in crisi nera, non vuole stare da solo nel paddock perchè gli manca il suo amico!

Io e Billy abbiamo perso tanti amici negli ultimi 19 anni e lui non sa se essere più triste o più arrabbiato.

Nemmeno io.

Evelyne Zedan

Aqui Cour non c’è più

Aqui Cour

Era nato nel 1993 ed è morto oggi, a 22 anni.

Con il mio cattivo italiano non riesco esprimere la rabbia per questa morte così inutile.

Aqui è morto giovane a causa di tutto quello che lo sfruttamento e il menefreghismo della razza umana ha provocato al suo corpo. La sua vita non è stata “umana”, in nessun modo.

Aqui, credo che tu abbia acquistato fiducia negli esseri umani nei tuoi ultimi quattro anni, quelli che hai trascorso qui. Credi, abbiamo provato tutte le strade possibili per aiutarti, ma alla fine non ha più funzionato niente.
Ti voglio tanto bene e mi manchi già.

He was born in 1993.

I can’t express my anger at this senseless death. Aqui died young due to the exploitation and couldn’t care less attitude he experienced at the hands of humans. His life was not “humane” in any sense of the word.

Aqui, I think you came to trust people during the last four years of your life, the years you spent here. We did everything in our power to help you but in the end nothing worked.

Aqui bruca

I love you very much and already miss you.

Evelyne Zedan

Come sta Aqui?

Aqui Cour mangia l'insalata

Con oggi abbiamo sospeso le punture di Aqui.

Siamo arrivati alla quarta somministrazione ma lui sta nettamente peggiorando.

Aqui è constantemente sotto antinfiammatori e l’arto viene trattato con ghiaccio e pennellate di ketoprofene/DMSO nel tentativo di disinfiammarlo.
Aqui è comunque pieno di vitalità e mangia come un lupo, (come potete vedere)!
Tentiamo anche questa strada, vedremo come va con la prossima settimana.
Vogliamo essere ottimisti.

Il cancro del fettone

Cancro del fettone - Beethoven
Cancro del fettone – Beethoven

Ez’s Place – Rifugio del Cavallo ONLUS si occupa di cure quotidiane e mirate.

Una dimostraziene è la gestione del cancro del fettone di Beethoven: dopo un anno di premure, terapie tre volte la settimana, finalmente un decisivo miglioramento.

Possiamo ritenere guarito uno zoccolo anteriore, l’altro è in via di guarigione. Solo la costanza e la dedizione possono dare questi risultati, grazie ad Evelyne e a Chiara (una storica volontaria) per il loro instancabile impegno.

Il cancro del fettone un’infezione che invade i tessuti superficiali dello zoccolo, lo si riconosce per l’odore putrido e la produzione di una sostanza bianca, simile al formaggio. Non si conosce con certezza che cosa lo provochi, ma pare potrebbe anche essere un virus. Per evitarlo, si consiglia di mantenere i piedi il più pulito e asciutto possibile, si consiglia di tagliare e medicare regolarmente tutte le aree sospette.

Via Equus Magazine

Una bella sorpresa

La giornata di oggi è iniziata con una bellissima sorpresa: ci è arrivato in regalo un carico di moraletti in legno, tavolato e cortecce… tutti materiali utilissimi al Rifugio! Per questo ringraziamo di cuore la segheria F.lli De Infanti di Ravascletto.

GRAZIE Carmen e marito!!!

Al giorno d’oggi mantenere le promesse è una cosa rara e preziosa!

Legna

Aqui Cour

Aqui Cour, un puro sangue inglese nato 1993, è arrivato al Rifugio il 15 Aprile 2011.

Sfruttamento totale

AquiAqui Cour, nato in Francia, a sei anni è arrivato in Italia.

Ha fatto gare di velocità e sie prima di finire in un maneggio per essere impegnato nelle passeggiate.

Dopo un brutto incidente è diventato inutile… e così massacrato è arrivato da noi.

Povero Aqui Cour… uno dei tanti!

2.2aqui

In collaborazione con il Dott. Andrea Bertoli (Osteopata) e il Dott. Sergio Forapani (Ortopedico), Aqui Cour si sta riprendendo. Certi danni sono irreparabili e possiamo solo tentare di migliorare la situazione. Dopo aver curato i denti grazie al Dott. Simone Zoccarato Aqui Cour sta acquistando chili.

Appello per Aqui Cour

Aqui Cour  stato portato al Rifugio da un camionista di Bergamo, con l’accordo che sarebbero state pagate le spese di manutenzione e veterinarie da lui. Dopo tre mesi il Signor Giovanni non si è fatto più vedere n sentire lasciando sulle spalle del Rifugio le spese sostenute (1600 euro).

Cerchiamo un’adozione a distanza per Aqui Cour. Rinunciando a due pizze al mese puoi contribuire alle cure ed al benessere del nostro Aquilone!

7° Festival Country al Rifugio del cavallo

Sabato 11 ottobre, a partire dalle ore 19.00

allo EZ’s Place – Rifugio del Cavallo onlus di Montereale Valcellina (PN)

VII° Festival di Beneficenza

Rifugio del cavallo festa ottobre

La festa d’autunno sarà, come ogni anno, una splendida occasione per stare assieme, divertirsi, danzare attorno al fuoco sotto le stelle e mangiare un buonissimo chilli vegano, accompagnato da birra e vin brulè.

Sarà anche l’occasione per conoscere ed aiutare gli ospiti del Rifugio.

EZ’s Place è un’associazione che, con il tempo, sempre più si è specializzata nella cura di cavalli che, arrivati a fine carriera, dopo anni di abusi e sfruttamento, necessitano di trattamenti  e attenzioni quotidiane. Al rifugio, in questi anni, non sono arrivati solo cavalli maltrattati nel corpo, ma anche, e forse principalmente, nella mente. Creature sfruttate in ogni modo possibile (corse, ostacoli, traino, dressage, endurance, pony games… per poi finire i loro giorni – prima della “destinazione macello” – in qualche maneggio a far passeggiare perfetti sconosciuti, o nei circuiti dell’ippoterapia, ultima spiaggia per i cavalli che ormai non possono più essere “usati” in nessun altro modo), individui che avevano scelto di opporsi alla loro condizione di “non vita”, scegliendo di adottare la forma di ribellione più tragica e difficile: rinchiudendosi in se stessi, e a volte, scegliendo di non vivere oltre.

Ricordiamo che tutti i proventi dell’associazione arrivano da piccole offerte di privati – come voi e noi – e dal ricavato del 5 per mille. Donazioni che consentono di mantenere gli ospiti del rifugio garantendo loro una vita dignitosa, tranquilla, curati e accuditi, senza dover dare, finalmente, nulla in cambio, se non – e non è poco – la gioia di vederli rinascere, magari un po’ acciaccati, ma vivi nello spirito. Aiuta anche tu i membri della nostra numerosa famiglia dove vivono cavalli, asini, capre, cani, gatti e galline. Perciò non prendete impegni, vi aspettiamo numerosi (non dimenticate gli amici a casa!)

[Via Animalisti Fvg]

9° Festa annuale al Rifugio del cavallo

Domenica 31 agosto 2014 ritorna l’annuale festa estiva all’ EZ’s Place Rifugio del Cavallo onlus di Montereale Valcellina, in provincia di Pordenone.

Un’occasione per trascorrere una giornata speciale all’aperto tra amici, musica, spettacoli, giochi per i più piccini… il tutto nella cornice di un paesaggio meraviglioso, gustando assieme del buon cibo cruelty-free.

Ci auguriamo vogliate partecipare in tanti, non solo perché anche questo è un modo per aiutare, divertendosi, gli ospiti del Rifugio, ma perché incontrarli significa anche capire qualcosa di più del mondo degli equidi, un mondo che nulla- o gran poco- ha a che vedere con l’immagine che troppo spesso ci viene sottoposta.
Il Rifugio è un luogo, una casa, che con il tempo sempre più ha scelto di specializzarsi nel recupero di cavalli anziani o che riversavano in gravi condizioni – non è un caso infatti che ormai molti la chiamano “la casa di riposo dei cavalli” 🙂 – con l’obbiettivo di garantire loro una qualità di vita e serenità.

Incontrarli di persona è un’esperienza che ci aiuta ad aprire gli occhi. Creature considerate dai più “inutili” – perché non c’è posto nella nostra società per chi non produce – che ora finalmente, dopo aver dato tanto, troppo, hanno la possibilità di vivere per se stesse, non per soddisfare i bisogni di altri.

[Via Animalisti FVG]

Daffy ci ha lasciato

La cavezza di Daffy

Questa mattina Daffy e andato a trovare i sui amici. Il suo corpo ha ceduto.
Lo sfruttamento del passato è arrivato nel presente!

Daffy…il Gigante Gentile (1.80 di garrese), non ho mai conosciuto un cavallo come te.

Daffy era nato nel 1988. Anni di sforzi e mancanza di attenzione e rispetto per la sua salute da parte di un proprietario che lo ha tenuto per dicisette anni, hanno causato zoppie, mal di schiena e tanti altri disturbi che lo hanno reso inutile per il suo padrone. Così lo ha sostituito con un cavallo nuovo… giovane e sano! Era con noi dal marzo del 2007.

Come faremo senza di te? Qualcuno ha scritto che eri il caso più unico che raro nel quale il cavallo e il principe erano la stessa persona.

Evelyne Zedan

Daffy